Il naso ha diverse funzioni:
1)
Funzione respiratoria,
compatibilmente con una buona
conformazione anatomica
con
pervietà delle fosse nasali
e di un buon funzionamento delle due
valvole nasali
localizzate alle aperture delle
fosse nasali.
Una volta penetrata l'aria
subisce delle turbolenze che permettono un maggiore contatto con le
strutture mucose
consentendo un buono
scambio di calore, una buona
umidificazione
ed una migliore azione di
filtrazione. Altre correnti si
dirigono verso la
regione dei meati
favorendo in questo modo una buona
ventilazione dei
seni, un altra quota si dirige verso l'area olfattoria
per la percezione degli
stimoli odorosi.
Il flusso d'aria è regolato
dall'attività del
sistema nervoso autonomo
costituito dal
simpatico
e
dal
parasimpatico. In particolare, il
simpatico
esercita un'azione
decongestionante
e
vasocostrittrice
mentre il
parasimpatico
ha un azione
vasodilatatoria
e
ipersecretrice.
La loro attività è controllata in maniera automatica
sulla base della temperatura dell'aria esterna inspirata, della
composizione in ossigeno od anidride carbonica, della presenza di
vapori tossici, dello sforzo fisico. Normalmente le
due cavità nasali
non sono pervie allo stesso modo e nello stesso tempo ma lo sono in
maniera alternata (Ciclo
respiratorio nasale);
ogni ciclo dura circa 2 ore.
2)
FUNZIONE DI
RISCALDAMENTO
è regolata dal
contatto con i
turbinati inferiori.
Queste strutture anatomiche sono costituite da un tessuto di tipo
cavernoso che può essere riempito o meno da sangue in rapporto alle
situazione esterna e viene regolato dall'azione di
simpatico
e
parasimpatico
che agiscono in maniera opposta. Ciò in rapporto alle correnti
turbolente che si formano nel naso durante l'inspirazione. Questo fa
si che indipendentemente dalla situazione esterna, dopo
l'attraversamento delle strutture nasali, l'aria arriva in
trachea
alla temperatura di 37°.
3)
FUNZIONE DI FILTRO. La
mucosa nasale detta
pituitaria, è rivestita da un sottile strato di
muco su cui vanno a depositarsi le molecole di maggior diametro (es.
pulviscolo, etc.). Al di sotto di questo strato mucoso più denso (sol), è
presente uno strato più fluido, in fase così detta di
gel, su cui giocano
in maniera sincrona le
cilia dell'epitelio.
Il
battito ciliare
comporta
la formazione di correnti dirette verso la
rinofaringe che hanno lo
scopo di eliminare le molecole estranee. Questa è l'importante funzione
detta di clearence mucociliare.
Questa funzione può essere studiata sia
ponendo una particella di carbone inerte nella testa del
turbinato e
registrando il tempo di comparsa in
rinofaringe, sia utilizzando della
saccarina e verificando quanto tempo è necessario per sentire il sapore
dolce in bocca.
Difatti, il tempo di
trasporto muco ciliare è differente
a seconda che le particelle vengano trasportate dalla fase di
sol o si
sciolgano nella fase di
gel. Freddo, fumo, farmaci,
secchezza della
mucosa nasale, interventi chirurgici sul turbinato, etc.
.., possono rallentare questo tempo e favorire una
riduzione delle
difese nasali.
4)
FUNZIONE DI
UMIDIFICAZIONE. I
turbinati,
durante la
fase inspiratoria,
tendono a cedere una quota di vapore acqueo all'aria inspirata in
maniera da umidificarla adeguatamente. Successivamente, durante l'espirazione
una quota di acqua espirata si condensa sulla
mucosa nasale
(funzione
di salvadanaio).
5)
FUNZIONE DI DIFESA.
Il naso svolge un importante attività difensiva grazie ad un'azione
aspecifica e specifica. Tra le difese
aspecifiche il ruolo svolto dalla
lisozima, una
proteina ad azione antibatterica ed
antivirale, il film
viscoso sulla mucosa, le
vibrisse, le
IgA
o
immunoglobuline
presenti nei
secreti nasali.
|